Chi siamo

  • UNA SCUOLA AL PASSO CON I TEMPI

    Nell’erogazione del servizio, tutti gli operatori del Secondo Circolo Didattico di Perugia fanno riferimento al diritto inviolabile dell’alunno a ricevere un’educazione ed una istruzione rispettose delle esigenze del contesto socio-culturale da cui provengono.
    In particolare il presente documento tiene in considerazione, ispirandosene, il principio fondamentale, sancito nel “Trattato di Lisbona” del 2000 secondo il quale l’obiettivo fondamentale a cui i sistemi europei devono tendere è quello di una economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale.

    E’ naturale che di fronte a queste mete ci si chieda come tutto ciò potrà essere realizzato: la risposta è nella qualità delle scuole del nostro quartiere, nella scuola che frequentano i nostri figli, i nostri nipoti: dalla scuola dell’infanzia, alle università. Pertanto la questione riguarda tutti: uno per uno, anno per anno, scuola per scuola, quartiere per quartiere perché senza l’istruzione e senza la formazione, che si muovono dal “basso”, nessuno di noi potrà raggiungere la piena realizzazione individuale prevista dalla nostra Costituzione.

    In ogni Scuola dell’Infanzia e della Primaria di questo circolo, la pratica educativa fa riferimento ai seguenti criteri:
    w Rispetto dell’unità psico-fisica del bambino: Nella scuola di base, la formazione deve tendere ad

    uno sviluppo integrale e armonico della persona.
    w Sviluppo di un’identità consapevole e aperta
    La scuola accoglie bambini già “informati”, ma deve integrare la frammentazione cognitiva, riorganizzando i saperi acquisiti, dandogli una gerarchia di importanza e i necessari collegamenti.
    w Sviluppo delle inclinazioni personali di ogni studente

La scuola deve aiutare i bambini di oggi a scoprire le proprie inclinazioni personali e a sviluppare la propria autonomia perché nel loro futuro sociale e lavorativo dovranno affrontare trasformazioni e nuove forme organizzative.
La scoperta e lo sviluppo delle inclinazioni personali diventa perciò un valore di riferimento importante per la scuola e corrobora la prospettiva di collocare al centro dell’azione educativa e formativa la “persona” con le sue irripetibile caratteristiche e peculiarità, legate alla storia personale e familiare, al destino biologico e sociale (centralità della persona).

• Le regole del vivere e del convivere
E’ il momento più alto della funzione della scuola. I bambini e gli adolescenti dovrebbero essere inscritti in uno spazio relazionale in cui sia palpabile e documentata l’esistenza della comunità educante garantita dall’autonomia che genera “una diffusa convivialità relazionale”.
w Una nuova cittadinanza
Compito della scuola è far percepire al bambino che ha dentro, attorno e davanti a sé una comunità di destino europea e planetaria.
Memorie e condivisione delle radici storiche sono la base individuale del sentimento di identità e di appartenenza. E’ necessario che i bambini acquisiscano progressiva consapevolezza dei “grandi problemi della condizione umana attuale” per risolvere i quali appare indispensabile ricomporre i grandi oggetti della conoscenza.
w Atteggiamento di ricerca
La cultura e la scienza moderne concordano, ampiamente, sul fatto che in nessun campo è possibile scoprire una verità sicura e assoluta; la scuola non è depositaria della VERITÀ assoluta, ma può e deve fornire ai ragazzi gli strumenti per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà da mettere, costantemente, a confronto con l’interpretazione degli altri; in questo contesto, anche l’errore diventa elemento di riflessione e discussione nell’ambito del gruppo-classe. w Educazione all’impegno al senso di responsabilità e di legalità
Ognuno può e deve “progettare” la propria esistenza nella massima libertà possibile, ma anche con il massimo rispetto per se stesso e per gli altri, aderendo agli impegni assunti e al senso di responsabilità; per vivere liberi da adulti equilibrati è bene imparare ad esserlo fin dalla scuola dell’infanzia. Anche attraverso la conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana è possibile sviluppare un’etica della legalità.
w Promozione della cooperazione
Il gruppo-classe e la comunità scolastica rappresentano due luoghi fondamentali per la crescita. La discussione e il confronto fra pari favoriscono non solo lo sviluppo sociale e affettivo, ma anche quello cognitivo (il linguaggio e le stesse spiegazioni dei fatti naturali che i bambini ipotizzano, per esempio, sono influenzati in modo decisivo dal rapporto con gli altri). La cooperazione, anche fra gruppi, classi e scuole diverse è uno strumento per consolidare e condividere conoscenze ed esperienze. A tal fine si intende concretizzare il prendersi cura di se stessi, degli altri, dell’ambiente e favorire forme di solidarietà.
Le attività educative e d’insegnamento garantiscono a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali coerenti con il progetto educativo messo a punto dalla scuola. Ciò significa che nelle scuole del Circolo, si opera anche per favorire il recupero dello svantaggio socio- culturale e delle difficoltà individuali, attenendosi al principio educativo secondo cui la proposta formativa deve essere differenziata e proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno.

I docenti di questo circolo, al di là dalle possibili opinioni differenziate sui particolari, considerando il processo d’integrazione in atto nella comunità scolastica europea, consapevoli che il bambino è un giovanissimo cittadino della nostra società, tecnologica globale, e preso atto della promulgazione delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (Roma aprile 2012) pongono al centro della propria finalità educativa i seguenti valori:

valori culturali

Grazie ai quali la persona diviene capace di pensare con la propria testa

valori civili
Che rendono la persona responsabile e consapevole della non derogabilità dei propri diritti di cittadinanza
valori esistenziali
Che rendono la persona solidale ed impegnata a costruire un mondo popolato di donne e uomini nuovi

I FATTORI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

Per una qualità eccellente del servizio scolastico, noi riteniamo indispensabili i seguenti fattori:

  • La condivisione delle scelte educative.
  • La collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella

    gestione dei problemi organizzativi della scuola.

  • Il lavoro collegiale degli insegnanti.
  • L’attenzione al tema della continuità.
  • L’attenzione e il rispetto della “diversità”.
  • L’attivazione di percorsi interculturali.
  • La suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti nella scuola primaria.
  • Il raccordo interdisciplinare fra i docenti come garanzia dell’unitarietà dell’insegnamento.
  • L’individuazione di idonee procedure d’insegnamento.
  • L’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente.

La nostra scuola, nella sua offerta formativa, promuove la dimensione europea dell’educazione e dell’istruzione attraverso la partecipazione a progetti europei nell’ambito del nuovo programma comunitario ERASMUS+.

Nelle scuole del circolo sono attivi da alcuni anni progetti di gemellaggio elettronico eTwinnng grazie ai quali docenti ed alunni entrano in contatto, condividono e lavorano con coetanei e colleghi di altri Paesi;

promuoviamo così la costruzione di un’identità europea.

I docenti nei prossimi due anni parteciperanno ad attività di formazione linguistica in alcuni paesi europei, in quanto beneficiari di un finanziamento Erasmus+.

ICT

Il nostro Circolo ha attualmente una dotazione di 35 LIM, 3 laboratori di informatica e un’aula 2.0 che servono 40 classi.

I bambini familiarizzano con gli strumenti informatici integrando ed alternando le tradizionali risorse d’apprendimento con tecnologia più aggiornata.