Questo libro è stato pensato e progettato in un’ottica interdisciplinare che ingloba matematica, italiano ed arte ed immagine.
 

La storia nasce dalla fantasia dei bambini della classe I A Villaggio Kennedy.
Il concetto della formazione della decina, i cosiddetti “amici del 10”, diventa una storia dove emerge il bisogno di vivere in gruppo e allo stesso tempo la paura di non essere accettati dal gruppo stesso.
Il protagonista della storia è un fiammifero di nome Quattro curioso ma triste perché vive e gioca sempre da solo e così un giorno parte da casa sua per andare in cerca dell’amico Dieci. Dopo un lungo viaggio che lo vedrà prima rifiutarsi da Cinque, alla fine troverà tanti amici compreso il Dieci.
Nell’ultima pagina si trova una tavola operativa dove i bambini possono formare tutti i binomi possibili per formare il dieci, sperimentare in modo informale la proprietà commutativa e abbinare la quantità alla cifra. Secondo un’ottica montessoriana, ogni bambino può controllare l’errore da solo e auto correggersi senza l’intervento dell’adulto, poiché prendendo due fiammiferi la cui somma non fa 10 rimane uno spazio vuoto, che sta ad indicare che non si è raggiunta la quantità richiesta, ovvero 10.
Per formare il 10, oltre ai binomi il bambino può trovare anche dei trinomi e così via…
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